Semplicemente difficile

Scrive la poetessa: “Leggere un libro di poesie/dalla fine all’inizio,/è una cura contro certi tipi di tristezza (…)” e sono d’accordo con lei.  Scrive ancora: “La felicità è più difficile (…)” e sono molto d’accordo con lei. La felicità è proprio difficile, nella sua semplicità. Sei d’accordo anche tu?

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La felicità è più difficile

Leggere un libro di poesie
dalla fine all’inizio,
è una cura contro certi tipi di tristezza.

Una persona può solo scegliere.
Cosa, non importa; solo scegliere —

Questo caffè. Quel vestito.
‘Ecco l’ora in cui vorrei arrivare’.
‘Oggi pulirò le finestre’.

La felicità è più difficile.

Considera la descrizione dei maestri
dell’esistenza risvegliata, come appare semplice:
Ho fame, mangio; ho sonno, dormo.
È questo scegliere davvero, o per niente?

In ogni caso, tutto sembra cospirare contro.

Jane Hirshfield (New York, 1953), da Given Sugar, Given Salt, 2002

***

 

Happiness is Harder

To read a book of poetry
from back to front,
there is the cure for a certain kind of sadness.

A person has only to choose.
What doesn’t matter; just that —

This coffee. That dress.
‘Here is the time I would like to arrive.’
‘Today, I will wash the windows.’

Happiness is harder.

Consider the master’s description
of awakened existence, how seemingly simple:
Hungry, I eat; sleepy, I sleep.
Is this choosing completely, or not at all?

In either case, everything seems to conspire against it.

 

°ascoltando  Bandabardò – Sempre allegri https://www.youtube.com/watch?v=9oWgSo6O6OM

Siamo così

jump

… perennemente in bilico, cercando l’equilibrio

Bambina che gioca alla campana

L’unico piede
d’appoggio
urta la pietra piatta
ne misura lo scatto
ombrello
sull’alba della coscia
la gonna gonfia
come una bussola folle
e il volo sospeso delle ali
per bilanciare la gamba ripiegata
la cadenza esita e si assesta
ogni passo verso me comporta il rischio di una caduta
ed ogni secondo di azzardo è la nostra fortuna in equilibrio

***

Filette à la marelle

Ton pied unique
Buté
Cognant la pierre plate
En mesure l’élan
Parapluie
Sur l’aube de ta cuisse
Ta jupe gonflée
Comme une boussole folle
Et le vol suspendu des ailes
Pour l’équilibre de la jambe ramenée
Ta cadence hésite et s’affirme
Tout pas vers moi porte le risque d’une chute
Et chaque seconde de hasard est notre chance balancée

Paul Laraque (Haiti, 1920–2007), da La sabbia dell’esilio, traduzione di Giancarlo Cavallo

∞ ascoltando Ólafur Arnalds & Nils Frahm – Life Story https://www.youtube.com/watch?v=_sBHzqDJZCU