Lista delle cose da fare: 17 – prendersi cura dell’io che sta male

Bonjour

(… riuscendo a individuarlo)

***

Un mio me
soffre. Chi è? Chi scalcia sul fondo
di questo quieto piroscafo. Giù
nella stiva il passeggero più vivo
batte i suoi colpi.
Chi lo tiene sepolto? E che cosa vuole
questo bastardo bambino che scalcia?
Nel fondo di me, un me soffre –
la sua bandiera stropicciata
non ha nessun vento.
È murato. Il bambino più vivo
murato sul fondo.
Con la sua magra manina
mi stringe il cuore al mattino
un poco stringe e duole.
Che cosa prometto quest’oggi al mio
prigioniero? Con quali parole false
lo tengo zitto per un giorno intero?

Mariangela Gualtieri, da Un niente più grande, in Bestia di gioia, Einaudi, 2010

°ascoltando R.E.M. – Everybody Hurtshttps://www.youtube.com/watch?v=5rOiW_xY-kc

Avere cura

take care

In questo momento della tua vita, c’è una parola che senti di dover curare?

 

Curare una parola che sta male.
Se zoppica fasciare la zampetta.
Non aver fretta di farla volare.
E nell’attesa darle da mangiare.

Andrea Bajani, da  Promemoria, Einaudi, 2017

⇒ ascoltando YES – Everydays https://www.youtube.com/watch?v=G2DQua8h82M