Psicologo-guaritore a domicilio

Ogni tanto taglio l’erba del mio piccolo giardino.
Prima però raccolgo tutti i fiori che trovo e li porto in casa:
è la mia terapia primaverilestiva contro
pensieri negativi/rimuginio/preoccupazioni /dolori sparsi/ mancanze e altri disastri.
Non risolve ogni cosa, ma è di grande aiuto.

***

Lo spirito dei fiori
mi allena sulle punte dei piedi
ruota il mio corpo
come un pane da infarinare
di polline volante.
Credo di danzare
ma è la Verde Maestà che mi solleva
dalla terra del pensiero, lo miete
poi mi posa al suolo tra il fango
dei castagni e le zanzare appuntite.
C’è la luna indiana
con la sua lepre addormentata
nei crateri e le parole nette:
qui si sogna
per udire i sottili Maestri.

Chandra Candiani, da Estate, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Buffy Sainte-Marie – Poppies – https://www.youtube.com/watch?v=1fgEgcf5Qzg&t=5s

Giorni di un brutto colore

 

(Certi giorni così)

***

a che cosa servono?

 

ci sono giorni – ne senti la voce
nel sonno – che si muovono opachi
in disequilibrio sul non tempo
desolati come i pendii d’erba
lungo l’autostrada, e a che servono
– ti chiedi – questi giorni di un verde
secco e muto e impietoso,
il verde disperanza
 
Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Arlo Parks – Black Dog https://www.youtube.com/watch?v=QOu0Ht0-D4M&t=127s

 

Le cose minime

La gatta del condominio dove abito viene sempre a dormire in casa, su una poltrona (sempre la stessa); io la vorrei trasformare in una gatta “quasi solo mia” e per questo cerco di addomesticarla con qualche idea balzana, tipo farla affezionare al piccolo delfino di peluche che le metto vicino mentre dorme. Ma lei non è minimamente incuriosita da questo povero delfino, mentre è molto interessata a una vecchissima sedia della cucina e al tappeto sotto la poltrona (lo trova perfetto per farsi le unghie…). Ognuno ha le proprie preferenze (anche per  cose minime), le proprie (spiegabili o inspiegabili) attrazioni.

 

Da minime cose

Da minime cose è attratta
specie quelle della prima mattina
la finestra col basilico e la limoncina
il gatto di marmo che dal davanzale
la guarda in cucina, mettere il disordine
in ordine alfabetico e in rima,
stendere lo smalto color di conchiglia
e sentire la voce della figlia e dei figli
della figlia, e sulle labbra il sapore del dolce
e del salato e poi bis, ancora un po’ di dolce
e di salato, e guardare i minimi colori
della vita, come quelli di  certi piccoli petali
lievemente rosati di piccola margherita.
Ah dimenticavo: tenere sempre appuntita
la rima vita/matita.

Vivian Lamarque, da Io sono autobiografica, in L’amore da vecchia, Mondadori, 2023

 

°ascoltando  Niccolò Fabi – Una Somma Di Piccole Cosehttps://www.youtube.com/watch?v=lmHddBClrxQ

Un luogo così

 

Un luogo così: disarmato, franabile, ma vuoto e sereno. Dice che è in ognuno di noi, quindi non dobbiamo cercare lontano, andiamo…

***

 

Non inghiotto piú carboni ardenti
come fossero sorsi d’acqua pura,
ho imparato ad andarmene
prima di bruciare viva,
io qui sto in una comunità di alberi
che mi precede nel silenzio,
e so di un luogo dentro ognuno di noi
piú piccolo della capocchia di uno spillo
disarmato e solo, franabile
ma dove quando hai perso tutti,
come in una nevicata, posata la neve,
non c’è nient’altro che la sorpresa,
il nuovo mondo vuoto e sereno
le mani inoperose la schiena leggera,
e benedetta sia la scoperchiatura che fa la gioia.

Chandra Candiani da Primavera, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Edvard Grieg, Il mattino, da Peer Gynt – Suite per orchestra, Nr. 1 (Op.46)
https://www.youtube.com/watch?v=IQxMXixxhzI

Consigli (non richiesti)

Un consiglio (forse non richiesto). Ma a chi? ⇓

a me stessa

punta al cuore di ogni parola
idea persona senza perderti
lì nelle periferie incostanti:
o c’è il battito o si muore


parti dal cuore e al cuore punta
ma se ti ritrovi a calcolare
le distanze          

basta, lascia perdere

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

 

°ascoltando Leonard Cohen – Happens to the Heart – https://www.youtube.com/watch?v=2AMMb9CiScI

 

L’anima: questa esagerata

Questo vizio dell’anima di “vedere oltre” 
andrà corretto, prima o poi. (O no?)

***

La sede adatta

L’anima dilata
deforma questi oggetti della terra,
carica le cose d’assoluto,
altera colori, sconvolge
volumi, valori, affida
nobili poteri a corpi vili.
Muove fuochi e pensieri all’infinito
mentre il cerchio è già scritto nel suo giro
e l’immobile centro allunga raggi
i monotoni raggi fino al limite.
L’anima non trasmodi
non faccia movimenti esagerati,
se li fa taccia
– non si lagni quando
casca nel concavo, in un fosso
o sbatte sulla piatta superficie.
Quello che lei vuol fare
è un altro discorso.
E questa non è la sede adatta.

Bartolo Cattafi, da L’osso, l’anima, Mondadori, 1964

°ascoltando Tangerine Dream – Invisible Limits – https://www.youtube.com/watch?v=Euhwq1IGWIk

Esercizi difficili

lasciare andare

(Forse la cosa più difficile da imparare)

Esercizi di non attaccamento

dal fiore del tarassaco imparare:
lasciare andare, non trattenere
affidare al mondo con leggerezza
la parte più viva
di sé e nudi restare
continuare
come chi sa che nulla gli appartiene
e tutto può volare via

©IreneMarchi2023

°ascoltando Fleetwood Mac – Albatrosshttps://www.youtube.com/watch?v=QooCN5JbOkU

La scheda difettosa (e le tre R)

So che è giustissimo riparare, riusare, riciclare, ma in questo caso sono indecisa:

L’amplificatore

ho un maledetto amplificatore
di emozioni e di brutti scherzi:
il volume delle paure
arriva a dieci

all’improvviso, quando – suvvia! –
normalmente deve stare a cinque.
La mia scheda non conosce
normalmente
che mi consigli, faccio riparare o butto?

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Dream Theater  – Panik Attack – https://www.youtube.com/watch?v=cs8rkoouPSU

Per allacciare, per annodare

 “e asola allora sia”

***

 

Dice che non c’è addio nelle asole
e asola allora sia:
poca materia intorno e vuoto.
Sia passaggio e allaccio
sia lo spazio dell’abbraccio e del ritorno
sia pertugio e rifugio
sia il chiuso esposto alla parola.

Lucianna Argentini, da L’ospite indocile, Passigli Poesia, 2012

°ascoltando Explosions In The Sky  –  “Your Hand in Mine” – https://www.youtube.com/watch?v=AH1S2e9TmWU&t=1s

 

Foglie (e pensieri)

a u t u n n o

. . . è tempo di lasciare andare

 

Avanza autunno
ah questa sciocca idea
di dover sempre imparare qualcosa.
Guardo senza osservare
mi sfoglio mi slego
impallidisco tremo
e tremando volteggio.
Come l’albero tratta le sue foglie
così tratto i miei pensieri.

Chandra Candiani, da Pane nel Bosco, 2020-2023, Einaudi, 2023, p. 59

°ascoltando Erik Satie, Petite Ouverture à Danser, 1897, https://www.youtube.com/watch?v=T_LRcaxvhGo