“Bello bello”

Bello bello è…
dimmelo tu, che cos’è bello bello?

 

Bello bello

Bello bello bello
perché ho tutto quel che voglio
Ho il fuoco di costellazioni estinte da millenni
E la scia brevissima – che è stato? è passato! – di tante stelle cadenti
L’aurora si spegne
e io conservo le più pure lacrime dell’aurora
Viene il giorno, e dentro il giorno
continuo a possedere il segreto grande della notte
Bello bello bello
perché ho tutto quel che voglio
Non voglio l’estasi né il tormento
non voglio ciò che la terra dà solo col lavoro
I doni degli angeli sono impraticabili:
gli angeli non comprendono gli uomini
Non voglio amare
non voglio esser amato
non voglio combattere
non voglio esser soldato
Voglio la delizia di poter sentire le cose più semplici

***

Belo belo

Belo belo belo,
tenho tudo quanto quero.
Tenho o fogo de constelações extintas há milênios.
E o risco brevíssimo – que foi? passou! – de tantas estrelas cadentes.
A aurora apaga-se,
e eu guardo as mais puras lágrimas da aurora.
O dia vem, e dia a dentro
continuo a possuir o segredo grande da noite.
Belo belo belo,
tenho tudo quanto quero.
Não quero o êxtase nem os tormentos.
Não quero o que a terra só dá com trabalho.
As dádivas dos anjos são inaproveitáveis:
os anjos não compreendem os homens.
Não quero amar,
não quero ser amado;
não quero combater
não quero ser soldado.
– Quero é a delícia de poder sentir as coisas mais simples.

Manuel Bandeira, da Profundamente – Quaderno di traduzioni, LII, Marzo 2020, traduzione di  Massimiliano Damaggio, a  cura de “La dimora del tempo sospeso”  – https://rebstein.wordpress.com/2020/05/31/quaderni-di-traduzioni-lii/

°ascoltando Yann Tiersen – Summer 78https://www.youtube.com/watch?v=ezyG_ZnhFX0&t=1s

L’ultima (o la prima) poesia

ultimapoesia

Hai mai provato a scrivere una poesia? E come vorresti scriverla: gentile o pietrosa, appassionata o ironica, chiara o un po’ oscura e sfuggente?
(Se io scrivessi poesie vorrei poeterle scrivere proprio così, come suggerisce il poeta).

L’ultima poesia

Così vorrei che fosse la mia ultima poesia.
Che fosse tenera nel dire le cose più semplici
e meno intenzionali,
che fosse ardente come un singhiozzo senza lacrime
che avesse la bellezza dei fiori quasi senza profumo,
la purezza della fiamma che consuma
i diamanti più puri
la passione dei suicidi che si ammazzano senza spiegazione.

***

Último poema

Así querría yo mi último poema.
Que fuese tierno diciendo las cosas más simples
y menos intencionadas,
que fuese ardiente como un sollozo sin lágrimas,
que tuviese la belleza de las flores casi sin perfume,
la pureza de la llama en que se consumen
los diamantes más límpidos,
la pasión de los suicidas que se matan sin explicaciones.

Manuel Bandeira (Recife, 1886-1968), da Libertinaje, 1930, traduzione di Vera L. de Oliveira (Poesia straniera – Portoghese e Brasiliana -La Biblioteca di Reppubblica)

°ascoltando Libertango – Astor Piazzolla –  https://www.youtube.com/watch?v=QCwvnyh03Ss<