Senza bruciarsi!

Hai 30 secondi per raccontare, con una manciata di parole, la tua vita fino ad oggi
(e non ci devi pensare prima: pronti… via!)

 

Il mio pezzo forte

Il mio pezzo forte:
l’accendo, poi, dal momento in cui il fiammifero
dichiara la luce, sino a quando la luminosità si muove
oltre i propri mezzi e muore, io racconto la storia della mia vita –
 
date e luoghi, le torce che ho portato,
diversi nomi e volti, chi
mi ha dato amore, chi ci è andato vicino,
i cambiamenti fatti, le lezioni che ho imparato –
 
poi trovo ancora il tempo di esitare e arrossire
prima di essere morso dalla fiamma, e bruciato.
 
Un consiglio, a chiunque culli in sé
un’oncia di tristezza, a chiunque sia solo:
non provate a farlo voi stessi; è pericolo,
follia.
 
Simon Armitage (Huddersfield, 1963), da Poesie, Mondadori, 2001, traduzione di L. Guernieri

 

Percezioni differenti

hopeyouarefine

Una situazione  piuttosto frequente…

Io e te

Io spiego con calma. Tu
mi senti urlare. Tu
provi un’altra strada. Io
sento vecchie ferite riaprirsi.
Tu vedi entrambi i lati. Io
vedo i tuoi paraocchi. Io
sono conciliante. Tu
sospetti un nuovo egoismo.
Io sono una colomba. Tu
riconosci il falco. Tu
offri un ramo di ulivo. Io
sento le spine.
Tu sanguini. Io
vedo lacrime di coccodrillo. Io
indietreggio. Tu
barcolli per l’impatto.

 

Roger McGough (Liverpool 1937),  da Eclissi quotidiane. Poesie scelte 1967-2002, a cura di Franco Nasi, Edizioni Medusa, 2004

*ascoltando Cat Stevens – Maybe You’re Right https://www.youtube.com/watch?v=OHohGsyiqhY

(Altre incomprensioni, qui: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2017/11/10/non-capirsi/)