La parola

la parola

Riusciremo mai a ricordarci la parola di cui si parla in questa poesia?

 

Mentre cade l’autunno

Aspettiamo
avvolti dalle foglie dorate.
Il mondo non finisce nel tramonto,
e soltanto i sogni
hanno come limite le cose.
Il tempo ci conduce
nel suo labirinto di fogli bianchi
mentre cade l’autunno
sul cortile della nostra casa.
Avvolti dalla nebbia incessante
continuiamo ad aspettare:
la nostalgia è vivere senza ricordare
da quale parola siamo stati inventati.

***

Mientras cae el otoño

Nosotros esperamos
envueltos por las hojas doradas.
El mundo no acaba en el atardecer,
y solamente los sueños
tienen su límite en las cosas.
El tiempo nos conduce
por su laberinto de hojas en blanco
mientras cae el otoño
al patio de nuestra casa.
Envueltos por la niebla incesante
seguimos esperando:
La nostalgia es vivir sin recordar
de qué palabra fuimos inventados.

Giovanni Quessep (San Onofre, Colombia,1939), da El ser no es una fábula, 1968

 

Piani di scrittura

u

Doppia dose di poesia, oggi, dato che ci sono dei versi che ne promettono altri (e altrettanto belli!).

Un giorno ti scriverò una poesia che non parli del cielo o della notte;
una poesia che ometta i nomi dei fiori, che non abbia gelsomini o magnolie.
Un giorno ti scriverò una poesia senza uccelli, senza sorgenti, una poesia che ignori il mare
e che non guardi le stelle.
Un giorno ti scriverò una poesia che si limiti a passare le dita sulla tua pelle
e che trasformi in parole il tuo sguardo.
Senza similitudini, senza metafore; un giorno scriverò una poesia che profumi di te,
una poesia al ritmo dei tuoi battiti, con l’intensità della stretta del tuo abbraccio.
Un giorno ti scriverò una poesia, il canto della mia felicità.

***

Algún día te escribiré un poema que no mencione el aire ni la noche;
un poema que omita los nombres de las flores, que no tenga jazmines o magnolias.
Algún día te escribiré un poema sin pájaros ni fuentes, un poema que eluda el mar
y que no mire a las estrellas.
Algún día te escribiré un poema que se limite a pasar los dedos por tu piel
y que convierta en palabras tu mirada.
Sin comparaciones, sin metáforas, algún día escribiré un poema que huela a ti,
un poema con el ritmo de tus pulsaciones, con la intensidad estrujada de tu abrazo.
Algún día te escribiré un poema, el canto de mi dicha.

Darío Jaramillo Agudelo (Santa Rosa de Osos, Colombia, 1947), da Poemas de amor, 1986, traduzione di Martha Canfield in http://www.filidaquilone.it/index.html

Strategie creative

H2O

In gran segreto
ho raccolto il bicchiere in cui avevi bevuto
e l’ho portato a casa.
La sera, quando torno da lavoro,
lo metto sotto il rubinetto
e vedo un bacio che galleggia nell’acqua.

Jairo Anibal Nino (Colombia, 1941-2010), da Mi fa male la pancia del cuore. Poesie d’amore dai banchi di scuola, traduzione di  Anna Mioni, Sonzogno, 2001

*ascoltando Ben Harper – Steal My Kisses https://www.youtube.com/watch?v=BSTBs3IEVQ