
27 gennaio – Giornata della Memoria
Alzarsi
Sognavamo nelle notti feroci
sogni densi e violenti
sognati con anima e corpo:
tornare; mangiare; raccontare.
Finché suonava breve sommesso
il comando dell’alba:
“Wstawàc”:
e si spezzava in petto il cuore.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
il nostro ventre è sazio,
abbiamo finito di raccontare.
È tempo. Presto udremo ancora
il comando straniero:
“Wstawàc”.
(11 gennaio 1946)
Primo Levi
Ad Auschwitz
Ad Auschwitz
pile di occhiali
montagne di scarpe
sulla via del ritorno
ognuno fissava fuori dal finestrino in direzione diversa.
Ko Un, da Fiori di un istante, 2001
Sicuri nelle vostre tiepide case
all’uomo comune davanti alla tv il 27 gennaio
Annoiato dal Giorno della Memoria
lui che tutti i santi giorni dell’anno
mai si annoia dell’insulso dejà vu della tv
giunta per una volta la fine di gennaio
“ancooora?” dice e cambia canale
per guardare anziché storia di orrori
horrori con l’h, come vi aveva ben previsti
Primo Levi voi che vivete sicuri nelle vostre
tiepide case a sera con scolpito dentro il cuore niente.
Vivian Lamarque, da Dedicate, in Madre d’inverno, Mondadori, 2016
*ascoltando Leonard Cohen – The Story Of Isaac
https://www.youtube.com/watch?v=PtdYnhnoGI0