Che cosa ti sei mess* in testa?

 

Quando ti chiedono Ma cosa ti sei mess* in testa? e non stanno parlando del tuo cappello, è sempre un momento abbastanza imbarazzante. Prossimamente io risponderò così:

Mi sono messa in testa

                                                    (una manciata di ottimismo)

mi sono messa in testa di cercare
una foto che ho smarrito
nei cassetti o nei miei giri assieme al vento
ho tre anni, appena alzata,
sorrido scalza e senza sogni brutti
 
mi sono messa in testa di tornare
a sorridere per davvero, pur con questi sogni
dove mi  perdo e perdo sempre, e male
proprio male

mi sono messa in testa …
vedrai che la ritrovo,
vedrai, anche la tua foto,
vedrai la ritroviamo

@IreneMarchi2023

°ascoltando Ólafur Arnalds – Happiness Does Not Waithttps://www.youtube.com/watch?v=KXavqUUIl6I

Se tutto andrà bene

Ottimismo ne abbiamo?

***

 

Se tutto andrà bene
 
alle sei di sera a fine febbraio
il cielo già promette un suono
lontano d’acqua e di primavera
sei scampata – pensi –
a un altro inverno
quasi li vedi i nuovi fiori
da piantare in giardino
 
se tutto andrà bene
 
se non si apriranno voragini
sotto i tuoi piedi
 
alle sei di sera a fine febbraio
chiudi tutte le finestre
 
©IreneMarchi2023

°ascoltando Lisa Hannigan – Fallhttps://www.youtube.com/watch?v=bYubEn15eH4

Al semaforo

A che cosa pensi quando sei ferm* al semaforo?

***

Al semaforo

al semaforo rosso posso pensare
guardare le nuvole – non troppo a lungo, lo so  –
e poi guardarmi negli  occhi
del retrovisore – e che brutte occhiaie ho
arrivano da lontano, da cinquant’anni fa–

al semaforo rosso vorrei non pensare
soltanto guardare quel gatto, lui
chissà chissà dove va…

©IreneMarchi2023

°ascoltando John Martyn – Traffic Light Ladyhttps://www.youtube.com/watch?v=2dGHhxwkIuU&t=11s

D di “dove?”

 

(Dove, dove e dove?)

 

I valzer di Chopin

Con i valzer di Chopin ritorno alla ragazza che un giorno sono stata.
Il giardino splende e magnifico dichiara il trionfo della vita
come ai tempi in cui esistevano le muse
e l’erba nel primo mattino sussurrava.
Nell’immenso cortile della memoria
ascolto preludi
e mi domando dove è rimasta la mia casa
dove la mia ragione d’essere
e dove la mia quiete.

***

Los valses de Chopin

Con los valses de Chopin regreso a la joven que un día fui.
El jardín arde y espléndido declara el triunfo de la vida
como cuando las musas existían
y susurraba la hierba en el amanecer.
En el inmenso patio de la memoria
oigo preludios
y me pregunto dónde quedó mi casa
dónde mi razón de ser
y dónde mi sosiego.

Luz Mary Giraldo (Ibagué, Colombia, 1950), traduzione di Martha Canfield

°ascoltando Chopin – Prelude No. 4 in E minor (Daniil Trifonov) – https://www.youtube.com/watch?v=l1OWaAJdNt0

(altre lettere dell’alfabeto qui: https://lapoesianonsimangia.myblog.it/category/alfabeto/)

Buoni propositi

(Pensieri troppo pesanti e zavorre inutili: con moderazione)

Proposito di dieta

A questo mondo voglio
essere più leggera:
già regge troppo peso
Voglio dimagrirmi il passo
qualche chilo per ogni piede
Lo voglio sgravare
poggiare l’essenziale

Alessandra Racca, da Consigli di volo per bipedi pesanti, Neo edizioni

♣ ascoltando Gianmaria Testa – Le traiettorie delle mongolfierehttps://www.youtube.com/watch?v=ow4y61l13_k

Pensieri sottotraccia

dav

In filigrana

che cos’è, dimmi, cos’è quel disegno
che appare solo in controluce
tra la rete fitta di una vita
che si fa ben pagare e gli stracci
di cielo che riusciamo a rubare?
che cosa racconta la filigrana
dei nostri pensieri più nascosti?

©IreneMarchi2021

∞ ascoltando Enya – Watermark https://www.youtube.com/watch?v=bPCdsa7hS7M

Metamorfosi interiori

a colori o in bianco e nero

Passare dal colore al bianco e nero (e più nero che bianco o comunque molto grigio)?
A volte basta solo un brevissimo pensiero: breve ma pesantissimo.

Che cos’è che ti appesantisce l’anima (ormai troppo spesso)?

 

Che cosa ti accade
anima nera come pece
e a volte leggera
sotto forma di farfalla,
che cosa ti sorprende
ti supera ti vince
all’imbrunire?
Cogli l’attimo
anima nera
conta i secondi
cerca di capire
l’attimo in cui scatta
la tua metamorfosi
esattamente.

Salvatore Toma (Maglie, 1951 –1987), da Canzoniere della morte, 1999

ascoltando The Rolling Stones – Paint It Black https://www.youtube.com/watch?v=O4irXQhgMqg

 

Sul filo

sulfilo

“Aspettare”: credo possa essere messo nel cassetto dei verbi più difficili.

 

Aspettare

Le nuvole tra le mani
attutiscono i pensieri
mentre sbandano ubriachi
del nulla, tra pareti
di occhi
e di memoria.

Aspettare
è camminare sul filo teso
tra vuoto

       e vuoto.

Irene Marchi, da La parte in ombra, Edizioni Ensemble, 2018

*ascoltando Avishai Cohen – Variations in G Minor https://www.youtube.com/watch?v=P5l1vrk3SNc

Pari o dispari?

dispari

Dispari

Tu sei pari o dispari?
Fai anche tu pensieri dispari?
Di quelli che ti avanza sempre un grumo aspro
che stride
e stride, senza sosta.
Cammini anche tu a passi dispari:
più avanti di uno o di uno più indietro,
fuori tempo in ogni tempo?
In quanti dormiamo
scomodi e male allineati
sotto la voce “Dispari”
del dizionario?

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020

*ascoltando Dave Brubeck – Take Five https://www.youtube.com/watch?v=vmDDOFXSgAsm

Buona notte

buona notte

È tardi, basta così. Mettiamo a dormire i pensieri.
Buona notte per questa notte.

Portami a dormire

Portami a dormire
spogliami dei pensieri
– tutti,  per favore –
sfilali
piano

con le tue mani stanche
e poi  fermati sugli occhi:

soffia via le ombre
scure che ho raccolto
nelle ore del tuo sole, giorno.

Portami a dormire
ma prima di andartene, dimmi:
quando m’insegni a sfuggire al buio?

©Irene Marchi 2019

*ascoltando Eels – I Need Some Sleep https://www.youtube.com/watch?v=TWzFY-nUpTU