Lista delle cose da fare: 12 – resistere e risalire

(Ancora una volta. E ancora, e ancora, se serve.)

 

Per quando stai toccando il fondo

Sei sopravvissuto a tutto quello che hai dovuto passare e sopravviverai anche a questo. Rimani qui per la persona che diventerai. Tu sei più di una giornata nera, una settimana nera, un mese, un anno, anche dieci anni neri. Sei un futuro di possibilità multiformi. Sei un altro te stesso, di un tempo a venire, che ripensa con gratitudine a questo te stesso che si era perso, ma non ha mollato. Rimani.

Matt Haig, da Parole di conforto, traduzione di Elisa Banfi, Edizioni e/o, 2021

♥ ascoltando Don’t Give Up (cover di Willie Nelson con Sinéad O’Connor) – https://www.youtube.com/watch?v=gO6fAJcN89k

Va bene così (fuori tema n. 23)

Va bene così. Perché siamo persone, non siamo aziende: non dobbiamo essere sempre produttivi,  competitivi, super competenti e  perennemente (e talvolta anche ommioddiochepesantezza! “cool”.
Perché a volte è lecito sentirsi un vaso rotto (ma solo se siamo noi a pensarlo di noi stessi: nessun altro ha il diritto di farci sentire un vaso rotto!)

***

Va bene essere a pezzi.

Va bene portare le cicatrici dell’esperienza.

Va bene essere messi male.

Va bene essere una tazza sbeccata. È la tazza che ha una storia.

Va bene  essere sentimentali e stravaganti e commuoversi fino alle lacrime per canzoni e film che non dovrebbero neanche piacerti.

Va bene che ti piaccia quello che ti piace.

Va bene che una cosa ti piaccia per il semplice fatto che ti piace, e non perché è fantastica o ingegnosa e perché piace a tutti.

Va bene lasciare che siano gli altri a trovarti. Non sei costretto a farti in quattro finché i pezzi diventano così piccoli che non si vedono nemmeno. Né devi essere sempre tu  a fare il primo passo. Qualche volta puoi aspettare che siano gli altri a venire da te. Come disse la grande scrittrice Anne Lamott: “I fari non corrono da una parte all’altra dell’isola, alla ricerca di barche da salvare; restano fermi e fanno luce”.

Va bene non sfruttare al meglio ogni istante del tuo tempo.

Va bene essere come sei.

Va bene.

Matt Haig, da Parole di conforto, Edizioni e/o, 2021

♥ ascoltando Gianmaria Testa – Sei la conchiglia https://www.youtube.com/watch?v=S7y9CMU2Tag

Lista delle cose da fare: 11 – ululare

(e non è necessario aspettare la luna)

Lupo

Piangere abbassa gli ormoni dello stress.
Imprecare aumenta la tolleranza al dolore.
In certi casi la rabbia ci motiva ad agire.

Dài libero sfogo alle emozioni.

Il silenzio e i sorrisi non sono l’unico modo
di reagire alla sofferenza.

Certe  volte fa bene ululare.

Matt Haig, da Parole di conforto, Edizioni e/o, 2021

P.S. Il testo riportato non è propriamente una poesia, ma mi piaceva troppo e l’ho voluto scrivere qui.

Gira (un po’) la pagina

poesiestortissimestortestorte
Guarda quante città in miniatura ci sono, in un libro di poesie!
Magari osservando bene si può scorgere anche qualche persona…

Grattacieli

Mi
piace
quando 
giri
le poesie
di lato
e sembrano
città
in miniatura
viste
da molto
lontano.
Grattacieli
fatti
di parole.

Matt Haig, dal romanzo
Come fermare il tempo, E/O Edizioni, 2018, traduzione di Silvia Castoldi

♥ ascoltando  Bandabardò – Poésie, d’Un jour https://www.youtube.com/watch?v=qeMB7wvvdsI