Chi leggerà?

quentin blake matilda at thirty

Quentin Blake, “Matilda at thirty”

Scrivi anche tu (o vorresti cominciare a scrivere)?
Hai già in mente il tuo lettore ideale?

Scegliendo un lettore

Per prima cosa, mi piacerebbe che fosse bella,
e camminasse con grazia sulla mia poesia
nel momento più solitario di un pomeriggio,
i capelli ancora umidi sul collo, lavati
da poco. Dovrebbe indossare
un impermeabile, vecchio, un po’ sporco
perché non ha abbastanza soldi per la lavanderia.
Tirerà fuori gli occhiali, e lì,
nella libreria, sfoglierà
le mie poesie, poi metterà di nuovo il libro
sullo scaffale. E si dirà:
“A quel prezzo, posso far lavare
il mio impermeabile alla tintoria.” E lo farà.

***

Selecting a reader

First, I would have her be beautiful,
and walking carefully up on my poetry
at the loneliest moment of an afternoon,
her hair still damp at the neck
from washing it. She should be wearing
a raincoat, an old one, dirty
from not having money enough for the cleaners.
She will take out her glasses, and there
in the bookstore, she will thumb
over my poems, then put the book back
up on its shelf. She will say to herself,
“For that kind of money, I can get
my raincoat cleaned.” And she will

Ted Kooser (Ames, Iowa 1939), da Sure Signs, 1980, University of Pittsburgh Press

A quale gruppo?

Illustrazione da "Sun and Moon", aa.vv. Tara Books, Chennai, India, 2006

Illustrazione da “Sun and Moon”, aa.vv., Tara Books, Chennai, India, 2006 (Salani Editore, 2016, Milano)

Niente paura, qui nessuna propaganda politica!
Però dimmi, se tu cominciassi a scrivere poesie domani, a quale di questi gruppi di poeti preferiresti appartenere?

Quanto ai poeti

I Poeti della Terra
Che scrivono piccole poesie,
Non hanno bisogno dell’aiuto dell’uomo.

I Poeti dell’Aria
Recitano fino in fondo gli zefiri più impetuosi
E ciondolano talvolta nei mulinelli.
Poesia dopo poesia,
Si arricciano a spirale nella medesima spinta motrice.

A cinquanta sottozero
Il combustibile fossile non scorre
E il propano resta nella cisterna.
I Poeti del Fuoco
Bruciano allo zero assoluto
L’amore fossile risucchiato in superficie.

Il primo
Poeta dell’Acqua
È restato sul fondo per sei anni.
Ricoperto di alghe.
La vita nella sua poesia
Ha lasciato milioni di minuscole,
Molteplici tracce
Intrecciate nel fango.

Con il Sole e la Luna
In pancia,
Il Poeta dello Spazio
Dorme.
Senza fine il cielo –
Ma le sue poesie,
Come oche selvatiche
Volano oltre il confine.

Un poeta della Mente
Rimane in casa.
La casa è vuota
E non ha pareti.
La poesia
È vista da ogni lato,
Dovunque,
In un unico momento.

Gary Snyder (San Francisco, 1930), da L’isola della tartaruga, 1975, traduzione di Chiara D’Ottavi

*ascoltando Antonio Vivaldi, Concerto per flauto ed archi  “Il cardellino”, op. 10 n. 3 https://www.youtube.com/watch?v=vYrvOQiCx4I

L’illuminazione

tuttochiarissimo

Quando all’improvviso (e finalmente) realizzi la ridicola intensità dei tuoi autoinganni. (Eureka!)

Ho
chiaramente
visto
lo scheletro sotto
tutta
questa
mostra
di personalità
cosa
resta
di un uomo e tutto il suo orgoglio
altro che ossa?
e tutti i suoi spuntini notturni…
e le vasche di liquore
giù per la gola
…ossa – Si logora
nella tomba,
i lineamenti del viso
trasformati dai vermi
*
*
*
di lui                     
non si sa più
nulla.
*
*
*
*
La vita è malata
I cani tossiscono
Le api volano
Gli uccelli beccano
Gli alberi segano
I boschi piangono
Gli uomini muoiono
Gli scocciatori provano
I libri mentono
Le formiche volano
Salutano
 
* * *
(1960)

Jack Kerouac, tratta da Poesia degli ultimi americani di Fernanda Pivano, Feltrinelli 1995

(Qui https://www.youtube.com/watch?v=jqyeknrAHvk la poesia letta da Vittorio Gassman) Ascoltando Litfiba, Pioggia Di Luce https://www.youtube.com/watch?v=389msNWa-V0

Pensieri

 

checaos

Ti ho pensata
di mattina presto
i miei occhi semichiusi
i tuoi appoggiati al muro
& la voglia dietro il ginocchio

(mi sto inventando tutto; o no?)

il modo che avevi di ficcarmi le braccia
dentro il cappotto
& di gridare ch’era troppo grande
ma che non importava

ad ogni modo
è mattina presto.

Victor Hernàndez Cruz (Aguas Buenas, 1949) da Nuova poesia americana. New York, Mondadori, 2009

*ascoltando Neil Young – Early Morning Rain (Gordon Lightfoot) https://www.youtube.com/watch?v=OEVusEYoKgQ

Settembre

respiro

In un mattino a metà settembre, uscire e sentire il profumo delle siepi (il profumo inconfondibile di settembre), riconoscere il primo rosso di alcune foglie tra i rami, parlare con le nuvole, e nonostante il caos (fuori e dentro) respirare fino in fondo questa bellezza.

Tra di tutto

Esser vivi
in un mattino a metà settembre
per guadare scalzi
un rio, gli orli dei calzoni
fatti su, stivali in mano,
zaino su, sole, ghiaccio nelle lame,
le rocciose di su a nord.
Tremolar gelato e brillante dei torrenti
i sassi sotto i piedi si rivoltano, duri come denti
il naso freddo cola
suonando dentro
musiche di sabbie, musiche di cuore,
odor di sole sulle ghiaie.
Prometto fedeltà
Prometto fedeltà alla terra
di Turtle Island
e agli esseri che su di essa stanno
un ecosistema
in diversità
sotto il sole
in lieta unione tra di tutto.

°°°

For All
 
Ah to be alive
on a mid-September morn
fording a stream
barefoot, pants rolled up,
holding boots, pack on,
sunshine, ice in the shallows,
northern rockies.
Rustle and shimmer of icy creek waters
stones turn underfoot, small and hard as toes
cold nose dripping
singing inside
creek music, heart music,
smell of sun on gravel.
I pledge allegiance
I pledge allegiance to the soil
of Turtle Island,
and to the beings who thereon dwell
one ecosystem
in diversity
under the sun
With joyful interpenetration for all.

Gary  Snyder, da  L’isola della Tartaruga (Turtle Island, 1975) traduzione di Massimo Orgiazzi.

* ascoltando Neil Young – Mother Earth https://www.youtube.com/watch?v=htcUuhwiqzo