L’ospite ombroso

 

C’è una parte fatta d’ombra, dentro di noi, e ogni tanto ci parla.

Tu la ascolti o la eviti?

L’ospite

Molto prima di sera
da te torna chi ha scambiato il saluto con il buio.
Molto prima del giorno
si sveglia
e ravviva il sonno, prima di andare
un sonno, risuonante di passi:
tu lo senti misurare lontananze
e là lanci la tua anima.

Paul Celan (Ucraina, 1920-Parigi, 1970), traduzione di Elisa Biagini, in Antonella Anedda, Elisa Biagini, Poesia come ossigeno – Per un’ecologia della parola, Chiarelettere Editore, 2021, (“Domande”, p. 122)

°ascoltando  Vangelis – La petite fille de la mer https://www.youtube.com/watch?v=m0syKkF4-Qw

Selfie senza filtri

tronco albero metamorfosi blog di poesia copia

Ognuno immagina (sogna? teme?) la propria metamorfosi.
Tu che cosa sarai?

Voglio far parte d’altro non di me,
dimenticare gli angoli, le forme
staccarmi le mani
un colpo secco.
Un percorso nuovo, sa di foglie marce
mi vuole divorare, digerire:
sondo col piede e affondo,
abbandono anche i denti, cascano intorno come semi
e i capelli pesanti e lanosi.
Non sono segni per trovarmi:
se li mangia la terra.
Persa nel verde, diventata un tronco.

Elisa Biagini, da Questi nodi, Gazebo, 1993

Lezioni di volo

butterfly

Illustrazione di Martina Heiduczek, tratta da https://www.instagram.com/martina_illustrates/

Tu sai già volare?

 

La maggiore ricchezza di un uomo

La maggiore ricchezza di un uomo
è la sua incompletezza
In questo caso sono completo.
Parole che mi accettino come
sono – io non le accetto.
Non riesco ad essere appena un
soggetto che apre
le porte, che apre rubinetti,
guarda l’orologio, che
compra il pane alle 6 del pomeriggio,
che va là fuori,
che tempera matite,
che vede l’uva, etc.
Perdonami.
Ma io ho bisogno di essere Altri.
Io penso di rinnovare l’uomo
tramite le farfalle.

Manoel de Barros (Brasile, 1916-2014), da Retrato Do Artista Quando Coisa, Rio de Janeiro, Editora Record, 1998
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A Maior Riqueza do Homen

A maior riqueza do homem
é a sua incompletude.
Nesse ponto sou abastado.
Palavras que me aceitam como
sou – eu não aceito.
Não agüento ser apenas um
sujeito que abre
portas, que puxa válvulas,
que olha o relógio, que
compra pão às 6 horas da tarde,
que vai lá fora,
que aponta lápis,
que vê a uva etc. etc.
Perdoai
Mas eu preciso ser Outros.
Eu penso renovar o homem
usando borboletas.