Thinking about

 

Fotografia di Ruth Orkin (mostra fotografica Ruth Orkin. Leggenda della fotografia, Bassano del Grappa, 2022)

Fotografia di Ruth Orkin (dalla mostra fotografica Ruth Orkin. Leggenda della fotografia, Bassano del Grappa, 2022)

Io penso, tu pensi, egli pensa… (?)

 

Penso che in questo preciso istante
chissà non ci sia nessuno nell’universo che pensi a me,
che io sia il solo a pensarmi,
e se morissi adesso,
nessuno, neppure io, resterebbe a pensarmi.

E questo è l’inizio dell’abisso,
come quando mi addormento.
Sono il mio proprio sostegno e me lo tolgo.
Contribuisco a rivestire tutto d’assenza.

Sarà forse per questo
che pensare a un uomo
sia quasi un modo di salvarlo.

Roberto Juarroz (Argentina, 1925-1995), da Poesía Vertical, traduzione di  A. Prusso

 

°ascoltando  Gary Moore – The Loner https://www.youtube.com/watch?v=t5ZxrgEWtnE

Conservazione dei beni emozionali

Che cosa conservi del tuo passato: solo i ricordi belli o anche quelli brutti?
O tendi a cancellare tutto?

Se non ci sei

Se non ci sei,
ho sempre
quel che hai detto
e ho il tuo volto.

Delle tue parole
conservo più a lungo
quelle sommesse.
Quasi soltanto il loro suono,
il loro carezzare.
Poi ci sono quelle
che fanno male,
– difficili da dimenticare.

Dei colloqui rimarrà
solo quanto era nuovo per noi.
Dove i pensieri si incontravano.
Lì il tono della tua voce è
poco femminino,
molto umano.

Non si può dimenticare il tuo volto.
A volte è la vicinanza a farci dimenticare
la bellezza.

Heinz Kahlau (Germania, 1931-2012), in Poesia n. 326 (Maggio 2017), Crocetti Editore, traduzione di Gio Batta Bucciol

*ascoltando David Gilmour –  Wish you were here (live) https://www.youtube.com/watch?v=3j8mr-gcgoI&list=PLar0gUcrS11inHUhO8Jkim_H5NClpFGtu

 

“L’eco di un’assenza”

absence

“(…) l’eco di un’assenza” è, secondo me, un verso molto bello e suggestivo: l’eco di ogni assenza, ad ognuno di noi, può raccontare qualcosa di diverso.

Poesia quasi metafisica

Dicono io sia un composto d’acqua e di carbonio
ma nessuno mi racconta il prima e il poi
né da dove vengano musica e parola
nessuno mi dice il ritmo e la domanda
che a oltranza si ripete e non consegue
né acqua né carbonio né risposta
appena un sussurro di maree
e le sabbie le onde la cadenza
e il vento dal mare e la breve lagnanza
di chi acqua e carbonio appena lascia
in ogni poesia l’eco di un’assenza.

°°°

Poema quase metafisico

Dizem que sou uma organização de água e de carbono
mas ninguém me diz o antes e o depois
nem de onde vem a música e a palavra
ninguém me diz o ritmo e a pergunta
que sem cessar se repete e não encontra
nem água nem carbono nem resposta
apenas o sussurro das marés
e as areias as ondas a cadência
ou o vento que vem do mar e a breve queixa
de quem água e carbono apenas deixa
em cada poema o eco de uma ausência.

Manuel Alegre (Augeda, Portogallo, 1936), da Nada está escrito, Dom Quixote 2012,
traduzione di Chiara De Luca (fonte: http://poesia.blog.rainews.it/2015/02/la-poesia-portoghese-manuel-alegre/)

*ascoltando  Pink Floyd – Echoes https://www.youtube.com/watch?v=KBca3xf-j3o

 

Presenze

prsnz

III

(…) II silenzio può essere un piano
rigorosamente eseguito

la cianografia di una vita

È una presenza
ha una storia una forma

Non confonderlo
con alcun tipo di assenza

Adrienne Rich, da Cartografie del silenzio, nella traduzione di Maria Luisa Vezzali, Crocetti Editore, 2000.

°°°

III

(…) Silence can be a plan
rigorously executed

the blueprint to a life

It is a presence
it has a history a form

Do not confuse it
with any kind of absence

Adrienne Rich (Baltimora, 1929 – Santa Cruz, 2012), tratta dalla poesia Cartografie del silenzio, in Dream of Common Language – Poems 1974-1977,  Norton, 1978

*ascoltando Alan Parsons Project – Silence And I https://www.youtube.com/watch?v=76n_uE_W31A