Qualcosa di semplice

 gocce

La pioggia che torna nuvola è semplice come il silenzio. Un cerchio perfetto.

Assaggia dalle mie dita un po’ di quest’acqua
di questa che ha ancora sapore di nuvola
che tornerà nuvola
c’è come una desinenza concorde
un muto cospirare di cerchi
in questo alfabeto
e così anche tu tornerai
come passi adesso che passo
senza toccarti
è la medesima semplicità del sasso
pronta a risolversi in polvere
è la medesima semplicità del silenzio
il silenzio, soltanto, perfetto.

Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 1967-  Cassacco, 2017), da  Azzurro elementare, 2013

*ascoltando Creedence Clearwater Revival – Have You Ever Seen The Rain? https://www.youtube.com/watch?v=Gu2pVPWGYMQ

Dieci (a volte undici)

insiemidisgiunti

Domanda: in una scala da uno a dieci, quanto è difficile che A capisca B e che B capisca A?

 

Come mille altri (stupidità di due persone)

Così
               restiamo,
aridi canti
e senza musica:

stupide disarmonie
                        di dispetto
cullano
il silenzio
                      che vince.

Irene Marchi, da La parte in ombra, Edizioni Ensemble, 2018 (la mia seconda raccolta di cui parlo qui https://lapoesianonsimangia.myblog.it/2018/06/19/la-parte-in-ombra/)

*ascoltando The Smiths – Oscillate Wildly
https://www.youtube.com/watch?v=gXLJElH_OR4

Neve e silenzio

neve

Neve e silenzio. L’ideale per camminare da soli e ascoltare il battito del cuore: è accelerato? rallentato? regolare o disubbidiente? Non tentare di ammaestrarlo, è inutile. Ascolta soltanto.

La mattina quando comincia a nevicare

Questa notte, dal sogno,
ho preso una stella.

Ma dove nasconderla
quando si sfalda il sonno
e l’uccello del mattino
con becco d’acciaio
m’incide il volto?

Basso è il cielo,
cade neve sui campi,
si disfano
nelle zolle i fiocchi
come i nostri pensieri
in disperse parole.

Il silenzio è l’assenza
di ogni rumore. Resta
il battito del cuore
che oscilla
su sigillate fonti.

Erika Burkart, Cento anni di poesia nella Svizzera tedesca (Crocetti, 2013), traduzione di Annarosa Zweifel Azzone

* ascoltando Led Zeppelin – Black Mountain Side https://www.youtube.com/watch?v=ClBS0Xp56UU

Attenti alle parole

parolejpg

Le parole non sono soltanto lettere messe insieme: sono armi, fiori, sassi e piume; sono pioggia, ghiaccio, tempesta  e una sera d’estate. Tutte queste cose toccano molto più di lettere allineate. Poi c’è il silenzio che è un (mondo)parola a parte.

Siate cauti con le parole

Siate cauti con le parole,
anche con quelle miracolose.
Per le miracolose facciamo del nostro meglio,
a volte sciamano come insetti
e non lasciano una puntura ma un bacio.
Possono essere buone come dita.
Possono essere sicure come la roccia
su cui incolli il culo.

Ma possono essere margherite e ferite.
Io sono innamorata delle parole.
Sono colombe che cadono dal tetto.
Sono sei arance sacre sedute sul mio grembo.
Sono gli alberi, le gambe dell’estate,
e il sole, il suo volto appassionato.

Ma spesso non mi bastano.
Ci sono così tante cose che voglio dire,
tante storie, immagini, proverbi, ecc.

Ma le parole non sono abbastanza buone,
quelle sbagliate mi baciano.
A volte volo come un’aquila
ma con le ali di un passero.

Ma cerco di averne cura
e di essere gentile con loro.
Le parole e le uova devono essere maneggiate con cura.
Una volta rotte sono cose impossibili da aggiustare.

Anne Sexton (1928 –1974), da La zavorra dell’eterno

 

Si impara a tacere con gli anni

Non c’è parola più certa di un’altra.
S’impara a tacere con gli anni,
anche se sembra che parliamo.
Si nasce senza parole
e con tutte le parole distrutte ce ne andiamo.
E tuttavia,
nonostante vivere significhi ammutolire,
esiste un piacere primordiale nel silenzio,
che giustifica tutti i silenzi.

Roberto Juarroz (1925-1995), da Poesia Vertical

*ascoltando  Elisa – Bitter Words https://www.youtube.com/watch?v=4VVZlvTLJ_4

Le “non risposte”

lineafredda

Già la vita, di per sé,  tende a darci poche risposte (e spesso  non sono quelle che vorremmo sentire), ma sto notando che anche tra le persone la risposta  è sempre più spesso una non risposta (declinata in varie forme). Diventeremo interpreti di silenzi?

Noi

Abitiamo l’intercapedine buia
tra domande e non risposte
il fiato breve
che scivola tra un grido
e il canto
la linea fredda tra bianco e fango,
quel tempo tra il bene e il male
che si curva con i giorni.

Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015.

*Ascoltando David Gilmour – There’s no Way Out of Here;  Lou Dillon – Answers and Questions.

Silenzio

silenzio
“Si dice che ogni persona è un’isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio,ciascuna con il silenzio che è”.
José Saramago, da La caverna

°°°

“(…) Siamo due silenzi, così uniti
che nessuno può sentire
che quel silenzio che è intorno
è doppio, perché due voci,
tacendo, l’hanno forgiato
per capirsi ancora meglio”.
Pedro Salinas, da  Il Corpo Favoloso

Che cos’è il silenzio? È solo assenza di suono o ci può essere silenzio anche nella confusione più totale? Forse sta a noi trovare un po’ di silenzio (per poterci capire), come un angolo riparato nel bel mezzo di una grandinata estiva. Silenzio come rifugio. O come diverso modo di comunicare. E poi c’è quel silenzio triste: quando non troviamo più la voglia di parlare… che non arrivi mai quel silenzio!

 

Il silenzio

Ascolta, figlio, il silenzio.
È un silenzio ondulato,
un silenzio,
dove scivolano valli ed echi
e che inclina le fronti
al suolo.

Federico Garcia Lorca, da Poema del Cante Jondo, 1921, traduzione di Carlo Bo.

°°°

Silenzio:
graffia la pietra
la voce delle cicale

Matsuo Bashō, da Il fiore della poesia giapponese da Bashō all’Ottocento, traduzione di Elena Dal Pra, Mondadori.

°°°

Parla per me, silenzio

Oggi non era un giorno di parole,
con mire di poesie e di discorsi,
né c’era strada che fosse la nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.

°°°

Com’è fondo il silenzio

Com’è fondo il silenzio tra le stelle.
Non un suon di parola si propaga,
né cinguettio di favolosi uccelli.
Ma là, tra quelle stelle, dove siamo
un astro rinnovato, là si sente
quell’intimo rumor che apre le rose.

poesie di  José Saramago,  da Le poesie possibili, in Poesie, Einaudi, traduzione di Fernanda Toriello.

*ascoltando: Simon & Garfunkel – The Sound of Silence; Depeche Mode – Enjoy the Silence.