Scommetto che…

atomiScommetto che a tutti, almeno una volta, è venuta la tentazione di fare questa domanda a qualcuno.

Parlando con la persona troppo sicura di sé

Mi sento costruita
da atomi di corpo
più atomi di mente,
rotondi atomi
e polverosi
come lʼaria e la terra
come il tutto e il niente.
Ma tu, dimmi,
dove hai letto che sei diverso
che vali di più
che sei fatto meglio?

© da Irene Marchi – Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

 

 

Anni e stelle

ultimo anno

Anno vecchio, anno nuovo

Preferisco le stelle,
ma non le vedo
tra gli artificiali
fuochi.
Come un gatto
mi spavento del rumore
e di questi comandati balli
vestiti da sera,
travestiti da allegria.
Perché festeggiamo in una notte
quello che detestiamo ogni giorno?
Il tempo che passa
lo vorrei celebrare
potendo dire che nel cielo
vedo solo,
soltanto le stelle.

© Irene Marchi, Fiori, mine e alcune domande, 2015, Sillabe di Sale Editore

 

Troppe volte

 

Troppe volte

Come stai?
Questa la domanda,
ma gli occhi indagano altro
– che vita hai –
– quanto possiedi –
– cosa puoi –
sorriso di carta,
spiegazzata e sottile
come un avanzo di sincerità.
La risposta
è  una fototessera sbiadita.

©Irene Marchi,  tratta da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

Inutile scrutare il cielo

cielo

Inutile scrutare il cielo

Il vento smuove le nuvole
e questo complica le cose,
altrimenti sapresti
cosa ti aspetta
liberando lo sguardo
verso lʼalto.
E invece,
da una incerta direzione
ti sfiora solo
un soffio
e nulla è come pensavi,
nulla è come prima.

© Irene Marchi 2015, tratta da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore

Profiles

like

Profiles

Siamo ridotti a immaginette
di inafferrabili molecole puntiformi
mi piace, non mi piace
amici 302, 675, 1100 amici
di ogni invidiabile, sorridente vetrina
e le cose che non possiamo mostrare
le ringhiamo
dal groviglio di nervi
che guida la nostra auto.

©Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

Nelle piccole cose

campofiorigialli

Nelle piccole cose

La gioia è semplice
non ha un abito rosso
non ha un sorriso speciale
non è nelle pieghe sinuose dei  viaggi
nel noioso afferrare ogni cosa,
la gioia è rapida
ha gli occhi bassi
il passo leggero
non sa contare.
È qui spesso,
ma non si nota.

Irene Marchi,  da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

La nostra parte di mondo

nebbia6

 

La nostra parte di mondo

È nebbia, dallʼalto,
solo nebbia di oggetti
rincorsi
afferrati
(non) consumati
gettati,
pulviscolo  denso
di raffinati inganni
signorili insensatezze
prestigiose bugie
irrinunciabili desolazioni
lussuosi abbandoni
modernissime solitudini.
È nebbia, dallʼalto,
triste sudore di inutili fatiche.

Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

A ogni figlio

soffia

A ogni figlio

Soffia
        tesoro
su questo fantasma di fiore
fatto di semi e nuvole
e appendi i tuoi sogni
                                 a ogni lento planare.
Soffia lʼemozione:
                        crescerà il verde
nuovo
nutrito dai tuoi passi
e dai tuoi giusti errori.

Irene Marchi,  da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

*ascoltando Cat Stevens – Father and Son https://www.youtube.com/watch?v=b-7c4VNGOgU; Elisa – A modo tuo https://www.youtube.com/watch?v=R3Wf53M_YRM

soffia

 

 

 

Senza cattiveria

fioremosso  

Senza cattiveria

 

Vorrei che piovessimo  parole
come a marzo:
non per rovina
ma per lenire,
ché già nei petali si vedono i graffi
dellʼaria ruvida.

Irene Marchi, da Fiori, mine e alcune domande, Sillabe di Sale Editore, 2015

 

 

 

 

Sulle strisce, almeno

Sulle strisce, almeno

Vorrei che tutti ci fermassimo
per un istante
più intenso di un aperitivo
più vero di un cenno del capo
almeno il tempo di scambiarci lo sguardo
o di farci attraversare sulle strisce
invece di travolgerci
pensieri e corpi,
costantemente.

Irene Marchi,  da Fiori, mine e alcune domande – Sillabe di Sale editore, 2015