Lettere


Oggi  cerco soltanto la è di (due o tre) caffè.
E tu, quale lettera vai cercando?

***

 

Se cerchi un altro modo
metti i guanti
da apprendista
e prova con la o
trovi ombra orco e ovunque
vada soffia f
fede frode e finalmente
giù alla u che si denuda
illude e poi dilegua
nella i che ci conforti
con un sì, è tutto qui.
 
Filippo Strumia, da Tombini, in Marciapiede con vista, Einaudi, 2016

°ascoltando Max Gazzè – La Vita Com’èhttps://www.youtube.com/watch?v=OasjwepNJyI

Non dimenticare di…

… capovolgere la clessidra.

 

La clessidra è una capriola,
con la testa nelle mani, amica,
capovolgi questa bolla
di vetro e altra sabbia
sui nostri giorni acrobati
scivoli segreta.

Filippo Strumia (Roma, 1962), da Pozzanghere, Einaudi, 2011

°ascoltando Yann Tiersen – Sur le fil (violino) https://www.youtube.com/watch?v=gKqHjFtX7iE

Verso sera

ewrekrtkertkokkkpoyukpokjpoyjkpoykjpo

Ti prego non soffiare sulle rose
quando colano i metalli della notte,
lascia il sasso a riposare
nel suo luogo delicato
e l’erba dov’è l’erba.
Fa’ che il mondo, almeno ora,
sia distesa per i ragni e per le stelle
e nessun’altra cosa.

Filippo Strumia, da Marciapiede con vista, Einaudi, 2016

*ascoltando Anoushka Shankar – Voice Of The Moon  https://www.youtube.com/watch?v=ZuEjHoxf9rk

Tutto e niente

 

shhhh

Siamo un po’ tutto
e più spesso… niente.
(Comunque sempre di passaggio).

Siamo atomi migranti,
siamo istanti, frantumati
nelle bocche dei giganti.
Siamo polvere di tempo,
lieve architettura,
nenie brevi e cantilene.
Unghie rudimentali,
vene d’ancestrali corpi,
sconosciuti e ricomposti.
Comprende un solo dito
moltitudini di popoli,
dèi meravigliosi
e provvisori niente.

Filippo Strumia (Roma, 1962), da Pozzanghere, Einaudi, 2011

*ascoltando Vangelis – Alpha  https://www.youtube.com/watch?v=svwqHhTQC5E