Esserci senza esserci

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sparire blog di poesia

(Sogni di leggerezza)

Ogni giorno sono meno consistente
svanisco un pochino ogni volta
che mi inoltro tra gli alberi,
comincia dai capelli e finisce con le api,
su in alto tra le acacie
la continua orchestra di motori
da fiori a miele,
e quando sarà miele
sarò così inconsistente
da far invidia
ai fili d’erba.

Chandra Candiani, da Estate, in Pane del bosco, Einaudi, 2023, p. 13

°ascoltando Explosions In The Sky – Remember Me As A Time Of Day  – https://www.youtube.com/watch?v=JLUFIwiJafY&t=2s

“Adesso plàcati acqua…”

 

Claude Monet, particolare da Ninfee 1917-1919, Musée Marmottan, Parigi

Claude Monet, particolare da Ninfee 1917-1919, Musée Marmottan, Parigi

Richiesta opportuna e legittima, questa della poetessa, ma che cosa penseranno le nuvole del nostro (inteso come umanità)  modus operandi?

***

 

Adesso plàcati acqua plàcati
compresa è la tua furia
dissetata la terra riarsa
non tu hai rotto gli argini
ma noi infranto la custodia
smantellata la tua memoria.
Le parole sono come i tuoi pesci
le tue onde, plachiamoci acqua
abbiamo la stessa anima.

Chandra Candiani, da Primavera, in Pane del bosco, Einaudi, 2023

°ascoltando Led Zeppelin –When the Levee Breaks https://www.youtube.com/watch?v=uwiTs60VoTM

Psicologo-guaritore a domicilio

Ogni tanto taglio l’erba del mio piccolo giardino.
Prima però raccolgo tutti i fiori che trovo e li porto in casa:
è la mia terapia primaverilestiva contro
pensieri negativi/rimuginio/preoccupazioni /dolori sparsi/ mancanze e altri disastri.
Non risolve ogni cosa, ma è di grande aiuto.

***

Lo spirito dei fiori
mi allena sulle punte dei piedi
ruota il mio corpo
come un pane da infarinare
di polline volante.
Credo di danzare
ma è la Verde Maestà che mi solleva
dalla terra del pensiero, lo miete
poi mi posa al suolo tra il fango
dei castagni e le zanzare appuntite.
C’è la luna indiana
con la sua lepre addormentata
nei crateri e le parole nette:
qui si sogna
per udire i sottili Maestri.

Chandra Candiani, da Estate, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Buffy Sainte-Marie – Poppies – https://www.youtube.com/watch?v=1fgEgcf5Qzg&t=5s

Lessico vegetale

Immagine tratta da Il giardino dei sogni, albo illustrato da Maike Neuendorff, Carthusia Edizioni, 2020, p. 11

Immagine tratta da Il giardino dei sogni, albo illustrato da Maike Neuendorff, Carthusia Edizioni, 2020, p. 11

(Dev’essere bellissimo saper parlare la lingua dei fiori)

***

Vi prendo violette
e voi ciclamini selvatici
vi prendo
teneramente nello sguardo
dalla terra fucilata di sete,
vi tengo nelle pupille
e prego di sapervi dire,
dissetarvi così
con qualche parola-grillo
parola-acqua
lingua limpida di pioggia.

Chandra Candiani, da Primavera, in Pane del bosco, Einaudi, 2023

 
°ascoltando Ezio Bosso – Pines and Flowers – Symphony No. 2, Under Trees’ Voiceshttps://www.youtube.com/watch?v=EWWhXpdPg0c

Un luogo così

 

Un luogo così: disarmato, franabile, ma vuoto e sereno. Dice che è in ognuno di noi, quindi non dobbiamo cercare lontano, andiamo…

***

 

Non inghiotto piú carboni ardenti
come fossero sorsi d’acqua pura,
ho imparato ad andarmene
prima di bruciare viva,
io qui sto in una comunità di alberi
che mi precede nel silenzio,
e so di un luogo dentro ognuno di noi
piú piccolo della capocchia di uno spillo
disarmato e solo, franabile
ma dove quando hai perso tutti,
come in una nevicata, posata la neve,
non c’è nient’altro che la sorpresa,
il nuovo mondo vuoto e sereno
le mani inoperose la schiena leggera,
e benedetta sia la scoperchiatura che fa la gioia.

Chandra Candiani da Primavera, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Edvard Grieg, Il mattino, da Peer Gynt – Suite per orchestra, Nr. 1 (Op.46)
https://www.youtube.com/watch?v=IQxMXixxhzI

L’uomo è(ra) un animale sociale

Ma che cosa sta accadendo? Perché, sempre di più e con rabbia sempre più forte, tutti odiano tutti? È (anche) a causa della pesante intromissione dei mezzi di comunicazione virtuale nella vita reale? E che cosa accadrà, poi, con l’intelligenza artificiale? Che cosa stiamo diventando?

***

Ultimamente, mentre medito anche nel vivere ordinario, quando vedo qualcosa di brutale in me, nodi del cuore, spaventi, invidie, gelosie, menzogne, rabbie e furie, tutto quello che fa parte dei nostri bagagli di tenebre, dopo il primo movimento di paura, vergogna e biasimo, o desiderio di togliere lo sguardo, mi fermo e mi dico: “Magnifico! Sto bruciando la furia, sto bruciando la gelosia…”. E sento il leggero crepitio di carta e ossa che fa uno stato “buio” quando viene visto, accolto e dissolto per autocombustione. Dopo ti senti più intera, più vasta, più ricca di chiaroscuri e soprattutto più leggera.

Chandra Candiani, da Questo immenso non sapere – Conversazioni con alberi, animali e il cuore umano, Einaudi, 2021, p. 75

°ascoltando Hans Zimmer – Timehttps://www.youtube.com/watch?v=va1oiojnGrA

Vivere

 

Capire, cercare, imbastire, progettare, e mille altri verbi che parlano di ricerche e tentativi?
Intanto c’è da vivere.

***

Mi è capitata questa vita
cerco di capire cosa farne
come una sarta con la stoffa.
La sottile incrinatura
su una tazza.
Non mi è capitata nessuna vita
non cerco di capirne cosa farne
scucio e disfo, slego,
non confeziono.
Viene da gioiosa audacia
la guarigione delle parole.

Chandra Candiani, dalla sezione Estate, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Pink Floyd – If – https://www.youtube.com/watch?v=e7t7aQLcik0