Poeti (e dove trovarli)

utilità

(Trova il poeta)

Il poeta come mobile

Il poeta appartiene agli oggetti per la casa;
lo si trova in mezzo alle cesoie, ai copertoni,
ai rubinetti, ai chiodi: terzo piano a sinistra,
nei grandi magazzini, dove è disponibile
 
a prezzi contenuti. Tutti i capi reparto
ne conoscono l’impiego. Un opuscolo blu
vanta le sue qualità. Gli basta poco spazio:
un metro cubo, al massimo, in cucina.
 
Il modello comune consuma pane duro
con un quarto di vino. In un giorno di sofferenza
o di sventura, può essere di grande aiuto
 
perché la sua specialità è l’aria primaverile
irresistibile e dolce, che lui diffonde sulle pareti,
sulla lavatrice, sul fornello, sulla spazzatura.

Alain Bousquet, da Sonnets pour une fin de siècle, 1980, (mia libera traduzione)

***

Le Poète comme meuble

 

Le poète appartient aux objets ménagers ;
on le trouve parmi les sécateurs, les pneus,
les robinets, les clous : troisième étage à gauche,
dans les grands magasins, où il est disponible

 
à des prix modérés. Tous les chefs de rayon
en connaissent l’emploi. Une brochure bleue
vante ses qualités. Il lui faut peu de place:
un mètre cube, au maximum, dans la cuisine.
 
Le modèle courant consomme du pain dur
avec un quart de vin. Par un jour de souffrance
ou de malheur, il peut rendre de grands services
 
car sa spécialité, c’est un air de printemps
irrésistible et doux, qu’il répand sur les murs,
la machine à laver, le réchaud, la poubelle.

°ascoltando Linkin Park – Announcement Service Publichttps://www.youtube.com/watch?v=L1COLwL5AlU&t=1s

Ristrutturazioni

autodistruzione

Una delle poche cose che ho capito è che nessuno di noi sa come stiano realmente le fondamenta delle persone che incontriamo (saranno salde o incerte? non si sa, non si capisce bene, “da fuori”). E dunque, forti di questo nostro sicuro non sapere, potremmo almeno scendere dai nostri caterpillar? (Chiedo per un’amica)

 

***

ristrutturazioni

 
mi sono demolita
ed è stato facile:
non avevo le fondamenta
ricostruirmi – invece – sarà difficile:
non ho le fondamenta
 
stab  sta bi st a bili t à  sta bi lit à
è una parola difficile
anche se la devi soltanto scrivere

©ⁱʳᵉⁿᵉ.ᵐᵃʳᶜʰⁱ.²⁰²⁴

°ascoltando The Smiths – Oscillate Wildly – https://www.youtube.com/watch?v=hfADf-PvhKY

Cieli che si oscurano

cielo oscurato

 

Tradimenti

La mia lingua è impoetica e strana.
Vissi fra bestie, mai seppi di madrigali
solo di note stridenti.

Taccio quindi. So che tu menti.
Così fa il cielo.
Si oscura a tradimento.

Fabrizia Ramondino (Napoli, 1936-2008), da Per un sentiero chiaro, Einaudi, 2004

°ascoltando Ezio Bosso – Clouds, The Mind on the (Re) Windhttps://www.youtube.com/watch?v=J6VP5pUg7Hc

Esserci senza esserci

In primo piano

sparire blog di poesia

(Sogni di leggerezza)

Ogni giorno sono meno consistente
svanisco un pochino ogni volta
che mi inoltro tra gli alberi,
comincia dai capelli e finisce con le api,
su in alto tra le acacie
la continua orchestra di motori
da fiori a miele,
e quando sarà miele
sarò così inconsistente
da far invidia
ai fili d’erba.

Chandra Candiani, da Estate, in Pane del bosco, Einaudi, 2023, p. 13

°ascoltando Explosions In The Sky – Remember Me As A Time Of Day  – https://www.youtube.com/watch?v=JLUFIwiJafY&t=2s

La luna sul comodino

window4

(Come la sogni, la tua casa?)

 

Voglio una casa senza porte
il vento che entra e fischia
insieme ad uccelli vagabondi,
una casa vuota dove dormono
angeli invisibili e crescono fiori
tra le fessure dei muri, e di notte
la luna sparge la sua acqua d’argento
e gira con il tempo finché l’afferro
come una moneta e la getto nel pozzo
e lei dal fondo mi guarda silenziosa
e mi incanta fino all’oblio, fino all’oro
dell’alba che sogna questo sogno.

Franca Alaimo, da 100 poesie, peQuod, 2024

°ascoltando René Aubry – My Body Is My Househttps://www.youtube.com/watch?v=8A5wHp-sucU

Tempi non allegri

in attesa di tempi migliori

Per fortuna ci sono ancora i fiori.

Sorrisi

Il mondo vuol vedere la speranza sul viso.
Per gli statisti si fa d’obbligo il sorriso.
Sorridere vuol dire non darsi allo sconforto.
Anche se il gioco è complesso, l’esito incerto,
gli interessi contrastanti – è sempre consolante
che la dentatura sia bianca e ben smagliante.

Devono mostrare una fronte rasserenata
sulla pista e nella sala delle conferenze.
Un’andatura svelta, un’espressione distesa.
Quello dà il benvenuto, quest’altro si accomiata.
È quanto mai opportuno un volto sorridente
per gli obiettivi e tutta la gente lì in attesa.

La stomatologia in forza alla diplomazia
garantisce sempre un risultato impressionante.
Canini di buona volontà e incisivi lieti
non possono mancare quando l’aria è pesante.
I nostri tempi non sono ancora così allegri
perché sui visi traspaia la malinconia.

Un’umanità fraterna, dicono i sognatori,
trasformerà la terra nel paese del sorriso.
Ho qualche dubbio. Gli statisti, se fosse vero,
non dovrebbero sorridere il giorno intero.
Solo a volte: perché è primavera, tanti i fiori,
non c’è fretta alcuna, né tensione in viso.
Gli esseri umani sono tristi per natura.
È quanto mi aspetto, e non è poi così dura.

Wislawa Szymborska, da Grande numero, Scheiwiller, 2006, traduzione di Pietro Marchesani

 

°ascoltando Explosions In The Sky – “Catastrophe And The Cure”
https://www.youtube.com/watch?v=bsv97OnIy7M

Forte abbastanza

casa con rami blog di poesia

(Cose che si imparano)

***

 

starai alla finestra
ad aspettare che ritorni
nei pensieri la luce,
ti lascerai attraversare
delle malerbe e dal dolore

metterai dei fiori alla finestra
e saprai che sei forte abbastanza

©irene.marchi.2024

°ascoltando Pink Floyd – Coming Back To Life
https://www.youtube.com/watch?v=tC8631Kqzb0

V di vizio

watercolors blog di poesia

Non tutti i vizi sono dannosi: ce ne sono alcuni che salvano l’esistenza.
Qual è il tuo vizio salvifico?

***

il vizio

ancora oggi coltivo il vizio
di respirare oltre a rubare
i colori tutti delle nuvole
e un po’ di pioggia per animarli

ché se dipingo un cielo, inganno
i miei passi e riesco a guardare
in alto anche a testa bassa

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Explosions In the Sky – Disintegration Anxiety – https://www.youtube.com/watch?v=xT2UmlUmDQI&t=1s

(Per altre lettere dell’alfabeto puoi leggere qui )

Social(izzando): solitudine di gruppo

un gruppone blog di poesia

Un (fint-allegro) gruppo di persone sole

(ti ricorda qualcosa?).

***

Soli

Si nasce soli e soli anche si muore.
Si dorme soli in letti condivisi.
Soli si mangia pane di poesia.
Soli con noi ci si trova stranieri.

Soli a sognare graviti lo spazio,
soli a sentire l’io di carne e sangue,
soli a voler trattenere l’istante,
a passare senza voler passare.

________________________________

On s’en vient seul et l’on s’en va de même.
On s’endort seul dans un lit partagé.
On mange seul le pain de ses poèmes.
Seul avec soi on se trouve étranger.

Seul à rêver que gravite l’espace,
seul à sentir son moi de chair, de sang,
seul à vouloir garder l’instant qui passe,
seul à passer sans se vouloir passant.

Liliane Wouters (Ixelles, 1930-2016), da Poésie 1950-2000: Changer d’écorce, La Renaissance du livre, 2001

 

°ascoltando Air – Alone in Kyotohttps://www.youtube.com/watch?v=I0SVd_Q5wIg&t=14s

Scusi, un’informazione…

 

ssu1

Quello che proprio invidio è l’ottimismo del navigatore satellitare che mai si scoraggia e ricalcola imperturbato il percorso, anche dopo la quinta svolta sbagliata (e io lo conosco bene l’ottimismo del navigatore di Google, anche se temo che, prima o poi, possa mandarmi a quel paese).

 

Senza uscita

cerco l’uscita del labirinto
ma sempre torno a sbattere contro
quello specchio della brava bambina
quei vecchi carichi pesanti
le cose veramente importanti

tu per caso la conosci la strada?
O anche tu hai la mia stessa paura:
che prima o poi, girando l’angolo
ci toccherà leggere il cartello
attenzione strada senza uscita?

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando J.J. Cale, Eric Clapton – Dead End Road – https://www.youtube.com/watch?v=JwJH5LUNdH4