Solo due lettere?

possibile impossibile possibile

Che cosa separa il mondo del possibile da quello dell’impossibile?

L’impossibile

Non obbedire  a chi ti dice di
rinunziare all’impossibile!
L’impossibile solo rende possibile la vita dell’uomo.
Tu fai bene a inseguire il vento con un secchio.
Da te, e da te soltanto, si lascerà catturare.


Margherita Guidacci (Firenze, 1921-1992), da
Le poesie, a cura di Maura Del Serra, Firenze, Le Lettere, 1999

ascoltando Joe Satriani – If I Could Fly https://www.youtube.com/watch?v=FclrtPUquhQ

Dove?

planisfero di Federico e Marta

Balliamo sul nel mondo.

 

Dov’è che balliamo la ronda?

Dov’è che balliamo la ronda?
Si fa sulla riva del mare?
Il mare con mille onde danza
tra i fiori delle arance amare.
 
Si fa alle pendici dei monti?
Il monte lo saprà gridare.
È come se tutte volessero
le pietre del mondo cantare.
 
Si fa invece nel bosco?
La voce alla voce s’appare,
e canti di bimbi e d’uccelli
si andranno nel vento a baciare.
 
Si faccia la ronda infinita!
La andremo nel bosco a intrecciare,
facciamola ai piedi dei monti
e in tutte le spiagge del mare!

***

¿En dónde tejemos la ronda?

¿En dónde tejemos la ronda?
¿La haremos a orillas del mar?
El mar danzará con mil olas
haciendo una trenza de azahar.
 
¿La haremos al pie de los montes?
El monte nos va a contestar.
¡Será cual si todas quisiesen,
las piedras del mundo, cantar!
 
¿La haremos, mejor, en el bosque?
La voz y la voz va a trenzar,
y cantos de niños y de aves
se irán en el viento a besar.
 
¡Haremos la ronda infinita!
¡La iremos al bosque a trenzar,
la haremos al pie de los montes
y en todas las playas del mar!

Gabriela Mistral (Cile, 1889-1957), da Sillabe di fuoco, traduzione di Matteo Lefèvre, Bompiani, 2020

ascoltando Rodrigo y Gabriela – Tamacun https://www.youtube.com/watch?v=vyOSXRCJlIg&feature=emb_title

Il volo delle parole

collage-

Riesci a visualizzare il percorso di una parola, da chi la pronuncia a chi la riceve? Mi piacerebbe che si visualizzassero sempre di più percorsi morbidi e dolci, invece di frecce pungenti, ma temo che l’aria sia percorsa molto spesso da tante, troppe, frecce invisibili (e non sto parlando delle frecce di Cupido).

Un innesco di fuoco la parola
un’accensione simile al passo
quando un piede lascia la terra
quando una sillaba lascia il silenzio
quando il passo è sospeso
quando il silenzio è rotto
quando la terra è ritrovata
quando la parola pronunciata tace.
In mezzo la sospensione e l’attesa,
il volo. Forse.

Chandra Livia Candiani, da I nascosti, in La domanda della sete. 2016-2020, Einaudi, 2020

ascoltando The Album Leaf – Broken Arrow https://www.youtube.com/watch?v=UkKcEia0-N8

Cercare, trovare e tutto quello che c’è in mezzo

porta sul nulla

Cercare solo per cercare o cercare per trovare?
Chi cerca non vuole realmente trovare e chi trova non cercava?
Che cosa c’è nello spazio tra il cercare e il trovare?

Mi è stato detto di cercarti
e io stessa non volevo che cercare.
E non ho mai pensato
a cosa fare di te
nel caso ti trovassi.
Ti affiderei alla terra come un seme?
Ti nutrirei come un animale domestico
soppesando il valore della pelliccia, della carne,
della lana, del latte?
O, al contrario, mi lascerei sbranare
come da una fiera?
O come in una foresta
mi smarrirei, sgomenta in te?
O come in un burrone
mi lascerei cadere senza saperne il fondo?
O come dentro un mare
nei pesci mi seppellirei?
Mi è stato detto di cercarti,
non di trovarti.

Ana Blandiana (Timisoara, 1942), da Un tempo gli alberi avevano gli occhi, Donzelli Editore, a cura di Biancamaria Frabotta e Bruno Mazzoni

ascoltando Joep Beving – Midwayer https://www.youtube.com/watch?v=2ls_LTGBTcE

Qualcosa che non “quadra”

Piet Mondrian 1942 Broadway BoogieWoogie

Piet Mondrian, Broadway Boogie Woogie, 1942

Forse non tutto ciò chenon quadra” viene per nuocere
(anche perché la vita non scorre su un parallelografo)

Quadrati e angoli

Case tutte in fila, case tutte in fila,
case tutte in fila,
quadrati, isolati quadrati,
case tutte in fila.
La gente ha ormai l’anima quadrata
idee messe in riga
e alla schiena un angolo.
Io stessa  ieri
ho versato una lacrima,
mio Dio, quadrata.

♦♦♦

Cuadrados y ángulos

Casas enfiladas, casas enfiladas,
casas enfiladas,
cuadrados, cuadrados, cuadrados,
casas enfiladas.
Las gentes ya tienen el alma cuadrada,
ideas en fila
y ángulo en la espalda;
yo misma he vertido
ayer una lágrima,
Dios mío, cuadrada.

(1918)

Alfonsina Storni (Argentina, 1892-1932), da Una lacrima quadrata, traduzione di Lucia Valori,  Officina Editoriale Ilfilodipartenope

♦ascoltando Daft Punk – Robot Rock https://www.youtube.com/watch?v=sFZjqVnWBhc

Ti vorrei regalare

illustrazione di tina van dijk

Illustrazione di Tina Van Dijk da https://www.instagram.com/tinavandijkart/

Belli, questi regali (per tutti)…

“Bambina, (…) i miei doni sono la follia, il coraggio, l’ambizione e l’irrequietezza. La fortuna degli amori e il delirio della solitudine. La passione per le comete, per l’acqua e per gli uomini. Desidero per te intelligenza e ingegno. Uno sguardo curioso, un naso dotato di memoria, una bocca che sorrida e maledica con precisione divina, gambe che non invecchino, un pianto in grado di restituirti la fierezza. Ti auguro di avere il senso del tempo che hanno le stelle, la tenacia delle formiche, il dubbio dei templi. Spero tu abbia fede nei presagi, nella voce dei morti, nella bocca degli avventurieri, nella pace degli uomini che dimenticano il proprio destino, nella forza dei tuoi ricordi e nel futuro come promessa che contiene tutto ciò che non ti è ancora accaduto. (…)”

Ángeles Mastretta, (Puebla, Messico, 1949), da Male d’amore, traduzione di Silvia Meucci

Indicazioni confuse?

primaopoi

Prima o poi

Se “dove sono?”
è da sempre il tuo indirizzo,
non ti fermare:
prima o poi t’incontrerai
mentre ti stai cercando.
Ti riconoscerai dal sorriso
che esploderà nei tuoi pensieri.

Tu ci sei
e – prima o poi – ti ritroverai.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

*ascoltando Anoushka Shankar – Traces of You https://www.youtube.com/watch?v=3E96xfgcrU4

Saldi?

0000000000000000000000Parole in saldo?

Se non vuoi spenderti
fai bene – sono sincera –
a non regalare parole

le parole che regali
devono essere macchiate
di fiori
di terra
di sonno perso

e poi di pioggia
di coraggio
di sole
e di paura,

non di svendite di pensiero.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

*ascoltando Axel Rudi Pell – Sphinx’ Revenge  https://www.youtube.com/watch?v=atSNq0gJoS8

Rim bal za no

boingboingboing

Rim bal za no

Le parole
di una poesia mi piovono

giù

dalle ciglia, rimbalzano
nello spazio tra il respiro
e il battito

rim bal za no
rim bal za no…

per un tempo senza tempo
– grandine calda dentro ai pensieri –
e aprono crepe
in stanze che non sapevo di avere.
“La poesia non serve a nulla”
è una stupida bugia.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020

*ascoltando John Frusciante – Before The Beginning https://www.youtube.com/watch?v=J76MeYAGaH8

“L’acqua è insegnata dalla sete”…

miao

… e così la preoccupazione può insegnare la tranquillità,
il buio insegna a riconoscere la luce
e la bugia sa indicarci la verità?
Forse allora dovremmo ringraziarli, questi nostri maestri.

 

L’acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani traversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglia.
L’amore da un’impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.

 
In lingua originale:
 
Water, is taught by thirst.
Land – by the oceans passed.
Transport – by throe –
Peace – by it’s battles told –
Love, by memorial mold –
Birds, by the snow.

Emily Dickinson (1830 − 1886), Poesia n° J135,  traduzione di Giuseppe Ierolli

 

*ascoltando Alanis Morissette – Thank You  https://www.youtube.com/watch?v=OOgpT5rEKIU